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Il "MiaStradaTour" partirà da Monza a febbraio. Lombardia, Veneto e Piemonte le prime regioni organizzate, le altre arriveranno, almeno fino a un bel pezzo di stivale... voglio viaggiare parecchio, a braccetto con la mia musica e con le canzoni degli artisti italiani che amo e hanno fatto grande la nostra storia, e anche con un certo bagaglio di cover internazionali.

Cantava Venditti: "Io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla...". Ecco, stavolta ci sarà un solo ragazzo con il pianoforte sulla spalla, un microfono e la gente che incontrerà sulle strade!
Tante tappe, città maggiori ma anche più piccole, senza riserve... spero di vedervi in tantissimi. 

Presto segnalerò le date qui nel sito. 

Un abbraccio vero! 

STAY TUNED!

DICONO DI LUI... a proposito di "Gente di terra" - Itunes 2017

 

"Un disco “classico” se vogliamo ma sicuramente intenso di contenuti da raggiungere con impegno e devozione.” Blog Della Musica

 

“Mazzoleni sfoggia saggezza e quiete in brani anche più ritmici, da mostra matura dell’uso della buona parola misurata come si deve all’interno delle sue melodie” Red Sound 36

 

"La spiritualità è l’unico vero protagonista in un disco che potremmo definire figlio di questa Terra più che di questo tempo. Le liriche di Pier Mazzoleni restano sempre il maggior incanto della sua produzione d’autore e in questa ricca occasione di rinnovamento e rivoluzione si rende di nuovo pubblico con un disco che richiama la Francia di suggestioni romantiche e bohémien e quel populismo di genti e di viaggi di provincia e di mare, sposando a pieno disegni e costumi di un De Andrè ultimo periodo.” LoudVision

 

"Sono classici i suoni di Pier Mazzoleni che se pur lasciando il suo Jazzy resta sempre fedele ad uno stile che questa volta si proietta in uno scenario romantico di sensazioni, di spiritualità e di sapori francesi.” Luca Marsi, Fullsong

 

"La personalità si riflette (forse) in ogni singola partitura testuale e musicale dove l’unico vero protagonista è l’animo in continua esplorazione di questa vita”. Gianluca Clerici, Just Kids Magazine

 

"Un lavoro popolare direi nobile in una bella accezione del termine in cui non si fa certo sconti all’uso dei tempi moderni e della forma canzone che tanto piace anche alla conclamata scena indie”. Marco Vittoria, Ventonuovo

 

"Pier Mazzoleni nella sua carriera lunga di successi e di traguardi realizza questo nuovo disco di mondo e di gente: e che siano tutti personaggi di fantasia o migrazioni delle anime straniere o che sia una biografia personale troppo intima ed eretica per poterla confessare, questo non lo sappiamo e forse non lo sapremo mai”. Exitwell

 

"Un lavoro italiano, una musica leggere che arricchisce un panorama che di consueto dimentichiamo quanto sia ricco di vita e di proposte anche e soprattutto dai più inaspettati scenari underground.” Boxmusica

 

"dopo anni di grandi scritture, collaborazioni e - soprattutto - esperienza, Pier Mazzoleni sforna un disco che ricalca le origini di terra di un popolo che lui vive e di cui fa parte”. Paolo Tocco, Deapress

 

“Non è un disco facile, ma non per questo è un trattato di fisica quantistica o filosofia trascendentale. Devo dire che c’è veramente di tutto, la gioia, ma anche la sofferenza. Ascoltatevelo e riflettete sul mondo e sulla vita che ci scorre attorno. Più che consigliato!” Vanni Versini, Onda Musicale

 

"suona benissimo, elegante, che sfoggia poetica e maturità rispolverando soluzioni tipiche della grande musica leggera italiana.” Marco Vigliani, Sound Contest

 

"Un bellissimo pop d’autore lo definirebbero i più. Semplice, leggero ma allo stesso tempo per niente scontato, immediato nei riff da stereotipi radiofonici”. Alessio Primio, 100 decibel

 

"Siamo di fronte a un disco pregiato e finemente ricamato da cui ho preteso un ascolto più ricco e preciso nella produzione audio e invece Pier Mazzoleni, per quanto abbia tra le mani un grandissimo lavoro, si perde appena nella rifinitura di certi vezzi che trasformano un bel disco in un grande disco”. Musicletter

 

"Undici pezzi maestosi, che colpiscono per questa loro pienezza, questa ricerca di suoni e spiritualità, a volte eccessiva”. Alligatore

 

"Pier Mazzoleni col suo nuovo album "Gente di terra" rilascia una sorta di concept album "spirituale", per ricercare nuove strade e ritrovarsi, 11 canzoni ben suonate e arrangiate, con melodie semplici e raffinate”. Grandi Palle di Fuoco

 

"un folk ricercato nei dettagli e negli arrangiamenti, reso particolarmente sincero da una voce profonda ed emozionante”. Simone Conficoni, Musicmap

 

"Pier Mazzoleni ci propone un disco in cui vendica ed esorcizza una società sempre più priva di creatività e voglia di dar voce a nuove cose, la paura di sperimentare ma soprattutto, come in questo caso, la paura di mettersi a nudo, perché questo “Gente di terra” è un disco “nudo” di macchinazioni e strategie digitali lasciando soltanto spazio ad una scrittura molto italiana, semplice e ricca di quel gusto per la tradizione della nostra gente. L’attenzione per gli arrangiamenti, di quando in quando i suoni e gli strumenti giocano carte davvero interessanti, un disco che vale la pena ascoltare”. Paolo Polidoro, Musicalnews

 

"Mazzoleni sa raccontare in musica i profumi del mare, e degli orizzonti sognati che sono un po di tutti e delle vicende metropolitane, della vita di ogni giorno e di tutto ciò che lega nel mondo la gente, gioie e dolori, attimi, disastri, amori, e passioni in un gradevole e talentuoso mix di jazz e di swing, e di sensuali ritmi latini”. Quadri Project

 

"Mazzoleni però, contaminato da un terreno musicalmente iper-fertile come la bergamasca, colpisce per l'essere personificazione dell'artista a trecentosessanta gradi, teso a guadagnare la massima ampiezza del ventaglio delle scelte artistiche senza mai uscire da un'identità ben definita e tratteggiata con mano ferma”. Brizz, Gtb Reviews

 

 

 

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